Carsten Frederiksen

lunedì 2 settembre 2024 · 0 min read

Summer Camp 2024: Raggiungere le Stelle!

Abbiamo puntato alle stelle e le abbiamo mancate, ma siamo atterrati sulla Luna,

dice Pedro Alves, studente portoghese di ingegneria aeronautica all'Università di Delft e membro dell'AQUILO Rocket Team, valutando il robot che il suo team ha realizzato in meno di una settimana al Dewesoft Summer Camp 2024.

La terza edizione del Summer Camp

Dal 1° all'8 agosto si è svolto a Trbovlje, in Slovenia, l'annuale Dewesoft Summer Camp. Nato nel 2022 come iniziativa tutta italiana, si è poi trasformato in un evento europeo di portata internazionale. Le strutture dell Katapult, un incubatore di imprese avviato da Dewesoft e confinante con la sua sede, hanno fatto da cornice all'evento.

L'idea è quella di dare qualcosa agli studenti. Saranno loro a disegnare il nostro futuro, anche il mio, quindi cerco di dare loro tutto ciò di cui possono avere bisogno affinché tutti noi si abbia un posto migliore in cui vivere,

dice Riccardo Petrei, project manager di Dewesoft Italia e uno dei responsabili del concept del Summer Camp

Moby, il cane robot di Katapult Robotics

Quest'anno hanno partecipato trentaquattro studenti provenienti dalle università di Austria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia e Spagna; alcuni dei quali di nazionalità portoghese, ceca e ucraina. Gli studenti, dal primo anno di corso di laurea fino a dottorandi, provenivano da quasi tutti i settori dell'ingegneria: meccanica, elettrica, elettronica, industriale, aerospaziale, informatica, meccatronica e robotica.

La sfida: i Robot

La sfida di quest'anno consisteva nel realizzare una testa animatronica. Nell'arco della settimana, gli studenti dovevano progettare, creare ed animare una testa di robot simpatica e cartoonesca, in grado di reagire agli input iricevuti da sensori. Alla fine della settimana, dovevano presentare un robot assemblato e funzionante, programmato con routine di movimenti e corredato da schemi di progettazione e documentazione accessoria dettagliata.

La struttura di una testa robototica stampata in 3D prende forma tra piani di progettazione dettagliati e vari componenti.

Gli studenti dovevano costruire il robot utilizzando il software di acquisizione dati DewesoftX per la raccolta dei dati dei sensori e la piattaforma di controllo Dewesoft OBSIDIAN per il funzionamento e il monitoraggio a distanza. A disposizione degli studenti c'erano kit con i materiali e gli strumenti necessari, tra cui fili, adesivi e nastro adesivo, pelliccie sintetica, servi motore, alimentatori, connettori, cavi, saldatori, cacciaviti, frese e cinque stampanti 3D.

Abbiamo avuto l'opportunità unica di utilizzare openDAQ per controllare una versione alfa di Dewesoft OBSIDIAN e contribuire così al test e allo sviluppo del prodotto,

dice Etto Fins, Dewesoft Education Ambassador

Un onore che hanno pochi!

La progettazione del robot doveva privilegiare la stabilità e la manovrabilità. Una giuria ha valutato infine i risultati delle squadre in base alle prestazioni, alla creatività e al lavoro di squadra. La sfida è stata progettata per migliorare le competenze scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche dei partecipanti, promuovere la creatività e, non da ultimo, incoraggiare il lavoro di squadra.

Saldatura accurata dei componenti per le parti del robot

Tre settimane prima dell'evento, i partecipanti avevano ricevuto un'introduzione alla sfida robotica ed un elenco degli strumenti e dei materiali che sarebbero stati disponibili. Questo ha permesso loro di creare in anticipo i concept preliminari dei robot.

Sulla base dei concept proposti, gli studenti hanno formato cinque gruppi (di sei/sette persone ciascuno) per competere e proporre la soluzione migliore - tutti i gruppi erano composti da un mix di background educativi e nazionalità:

  • Team 1: BradiBot - una testa di bradipo che unisce la parola italiana per bradipo e robot

  • Team 2: BunBee - testa robotica che mescola un coniglio e un'ape

  • Team 3: Wile E. Coyote Robot, la testa del road-runner che insegue il coyote

  • Team 4: Testa robotica di un orso che ruba il miele ispirato al personaggio Winnie the Pooh

  • Team 5: Volpe robotica, la testa di una volpe basata su meccanismi aerospace-compliant

Durante il Summer Camp, ho migliorato significativamente le mie soft skills e sono entrato in contatto con studenti e professionisti provenienti da tutta Europa,

dice Damiano Carra, studente di ingegneria meccanica ed esperto di robotica al Politecnico di Torino.

Un'avventura incredibile.

Lavoro di squadra per completare il progetto della sfida

Formazione e mentori

Sebbene il tempo a disposizione per la sfida fosse limitato, gli studenti hanno partecipato a una serie di presentazioni nella Katapult. Gli argomenti trattati comprendevano elettronica, DAQ e sensori, software DewesoftX e Bottango, CAD e stampa 3D, test e analisi modale, elaborazione digitale del segnale, telecamere termiche, applicazioni NVH e misura della potenza.

Presentazione sul controllo dei servomotori

La passione è ciò che vi porterà lì,

ha detto il professore di Meccanica delle Vibrazioni Luigi Bregant, dell'Università di Trieste, parlando del tema: Che tipo di ingegnere vuoi essere?

Trovate ciò che vi dà soddisfazione. Divertitevi a fare quello che state facendo, perché passerete 40 anni a farlo. Almeno cercate di divertirvi, altrimenti sarà una sofferenza.

Dislocati nella sede centrale di Dewesoft e in quella di Katapult, i team hanno anche avuto modo di vedere e fare misure con diversi demo equipment tra cui, un razzo dimostrativo ed un'auto da esposizione BMW, entrambi completamente equipaggiati con sensori e DAQ Dewesoft.

Il campo è stato un'incredibile esperienza di apprendimento,

dice Edoardo Finamore, studente di ingegneria meccanica - meccatronica e robotica al Politecnico di Milano.

Ho acquisito preziose capacità di collaborazione e migliorato le mie competenze tecniche. Le interessanti lezioni sulla dinamica strutturale e sulle tecniche di misura hanno dimostrato quanto sia accessibile ed efficace il software DewesoftX.

Hands-on con martello strumentato

Specialisti di Dewesoft e veterani del Summer Camp, come Alberto Boffi, ora ingegnere in Avio, Tommaso Panseri e Francesco Miccoli, tutti provenienti dal team di rocketry del Politecnico di Milano, hanno assunto il ruolo di mentori dei team, fornendo indicazioni, consigli e supporto pratico.

Inoltre, il signor Passeri, artista italiano degli effetti speciali e regista cinematografico, è stato invitato come ospite speciale e ha condiviso la sua esperienza robotica/animatronica di una vita. Così come le dottoresse Maša Jazbec e Tanja Hanzič di Katapult Robotics, che mira a diffondere e divulgare la conoscenza dei robot umanoidi attraverso eventi, conferenze e workshop.

Presentazione dei progetti

Nessuno di noi aveva esperienze precedenti, né tanto meno si aspettava di portare a termine l'arduo compito, ma alla fine l'impegno e il duro lavoro sono stati ripagati,

dice Giuseppe Basile, studente di ingegneria meccanica all'Università di Trieste.

Sono felice di aver partecipato al Dewesoft Summer Camp 2024 e ringrazio tutti per la splendida esperienza.

Conclusioni

Tutte e cinque le squadre hanno prodotto un robot che soddisfaceva i requisiti. Alla fine, le squadre hanno presentato i loro lavori illustrando il proprio robot e gli sforzi fatti di fronte alla giuria, composta da mentori e specialisti di Katapult e Dewesoft, tra cui il presidente, Dr. Jure Knez.

Tutte e cinque le teste di robot animate completate

Nonostante il programma serrato, gli studenti hanno trovato anche il tempo di giocare a pallavolo, calcio, di rilassarsi nelle acque termali dell'hotel, Rimske Terme. Un'escursione li ha anche portati a visitare la centrale elettrica di Trbovlje, ora chiusa, che ha la ciminiera più alta d'Europa, ben 360 metri.

La squadra vincitrice del Summer Camp 2024

Il campo ha trasformato le mie soft skills e mi ha mostrato la loro vera importanza: gestione dei progetti, delle persone, delle risorse e del tempo, oltre a comunicazione, dibattito, presentazione ed ascolto,

dice Barbora Frynta, studentessa di ingegneria aeronautica all'Università di Delft.

Soprattutto, ho contribuito a costruire e faccio parte integrante di una rete di ingegneri esperti e collaborativi. Inoltre ora posso rivolgermi ad un'azienda eccezionale per avere una guida, una soluzione ai problemi e una pura ispirazione creativa.

Durante la cerimonia di chiusura e la festa in piscina a Rimske Terme, è stata annunciata la squadra vincitrice della sfida, la squadra 4, con il progetto “Winnie the Pooh Stealing Honey”. I membri della squadra hanno ricevuto un esclusivo set LEGO Obsidian! Inoltre, Barbora Frynta ha vinto il premio speciale come Most Valued Player e ha ricevuto una stampante 3D.

Una settimana intensa di apprendimento, nuove amicizie e tanto buon cibo si è conclusa nella piscina all'aperto, sotto le stelle notturne e con i volti felici di tutti.